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Intervista a Chloe, studentessa australiana in mobilità a San Marino

Chloe ha 16 anni e vive a Perth, in Australia. Nell’inverno del 2023 ha frequentato la Scuola Superiore di San Marino per otto settimane grazie all’associazione Intercultura. Le abbiamo chiesto come si è trovata qui, le differenze tra le due scuole e qualche consiglio rivolto a chi, come lei, volesse intraprendere un’esperienza di studio internazionale.

Puoi parlarci un po’ della tua esperienza scolastica?

In Australia sono all’ultimo anno di High School e seguo poche materie: biologia umana, chimica, matematica, inglese e italiano. Sono stata inserita nella 2LB, quindi non ho fatto tutte le materie ma ho svolto qualche verifica per mettermi alla prova: una di inglese in cui dovevo scrivere una storia, una di matematica che è andata particolarmente bene e due temi di italiano in cui ho raccontato la mia esperienza qui a San Marino. Secondo me la verifica di inglese era abbastanza complicata; se ne avessi fatta una simile di italiano in Australia probabilmente non sarei andata bene. Alla mia scuola di origine comunque non interessa vedere i voti delle verifiche fatte qui, l’importante è praticare la lingua e immergersi nella cultura.

Quali differenze hai notato tra la Scuola Superiore di San Marino e la tua scuola in Australia?

La Scuola Superiore di San Marino mi piace molto, sia per il contesto sia per le materie che frequento; tranne il fatto che le pause sono molto corte, infatti nella mia scuola durano venti minuti. Penso però che la mia scuola d’origine avrebbe potuto prepararmi meglio a livello linguistico. Il rapporto fra studenti e professori però da noi è molto diverso: scherziamo spesso e facciamo loro domande anche molto personali. Anche che lo stile di insegnamento è decisamente diverso qui: c’è tanto parlato, mentre da noi si scrive spesso e c’è più pratica.

Come ti sei trovata nella famiglia ospitante?

Ho vissuto a Villa Verucchio, a casa della mia compagna di classe Melissa. Sono contenta del periodo che sto vivendo, anche se a Natale ho sentito molto la mancanza di casa. Ho passato il Natale a Nettuno insieme alla famiglia ospitante, perché loro vengono da lì. Abbiamo trascorso molto tempo insieme, mangiato tanto e fatto una gita a Roma. Durante le vacanze mi hanno portata anche a sciare e ho visto la neve per la prima volta!

Ti è piaciuta la vita in Italia?

Oltre a passare del tempo con Melissa, ho stretto amicizia con qualche altra compagna della mia classe. Durante il weekend vado spesso al centro commerciale e trascorriamo il sabato sera in casa a guardare la TV, invece in Australia vado al mare oppure gioco a hockey. Qui vado a dormire molto tardi la sera, invece a casa vado a letto intorno alle nove o le dieci; rispetto a casa mia qui si cena molto più tardi. A casa ero abituata a fare una colazione molto abbondante, anche salata, mentre qui è più piccola e dolce.

Quale consiglio daresti a un’amica che vuole studiare all’estero?

Le direi che è molto importante avere la mente aperta, chiedere sempre aiuto quando si ha bisogno perché la famiglia ospitante è lì per dare una mano e soprattutto le consiglierei di divertirsi, provare cibi nuovi e non avere paura di fare nuove esperienze.

Senti di aver migliorato il tuo italiano qui?

Sì, sento di essere migliorata soprattutto nell’ascolto e nel parlato ma non sono ancora molto sicura in generale. Comunque riesco a parlare di me al presente e anche di esperienze passate. Studio italiano a scuola da cinque anni e ho ospitato una ragazza italiana a casa mia per due mesi, ma non ero mai stata in Italia prima. La scelta di San Marino è stata casuale, io avevo fatto domanda per trascorrere un periodo in Italia ma non avevo scelto la città.


 
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